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Dopo 23 anni l'Indonesia si prepara a tornare nel WorldSBK con il Circuito di Mandalika

Tuesday, 1 December 2020 14:44 GMT

Il Campionato delle derivate di serie più importante al mondo nel novembre del 2021 farà di nuovo tappa nel Paese asiatico. L'omologazione è attesa per metà dell’anno prossimo.

Il Campionato del Mondo MOTUL FIM Superbike 2021 vedrà il ritorno in calendario dell’Indonesia per la prima volta dal 1997 con il Round in programma sul nuovissimo Mandalika International Street Circuit situato sull’isola di Lombok (soggetto a omologazione). L’Indonesia vanta una lunga storia nel WorldSBK: nel Paese asiatico sono andate in scena tante gare spettacolari. Le emozioni non mancheranno nemmeno nel 2021: gli appassionati indonesiani avranno modo di divertirsi.

L’Indonesia è una potenza economica emergente e fa parte del Sudest asiatico. Rappresenta un mercato importante per tutti i costruttori che potranno così mostrare tutte le ultime innovazioni e i modelli più recenti al pubblico indonesiano. Ha una popolazione di quasi 268 milioni di abitanti, di cui oltre tre milioni risiedono sull’isola di Lombok. Ci sono quindi tutti gli ingredienti per un ritorno di successo del WorldSBK.

Il WorldSBK sbarca per la prima volta in Indonesia nel 1994 al Sentul Circuit che si trova a meno di 50 chilometri dalla capitale Giacarta. In quella occasione a far festa sono i piloti britannici: James Whitham vince la sua prima e unica gara nel WorldSBK mentre Gara 2 va a Carl Fogarty. Nel 1997 va in scena l’ultimo Round fin qui disputato in Indonesia. Entrambe le gare sono spettacolari; in Gara 1 Kocinski batte il compagno di box Slight in un duello all’ultimo giro. Slight vede sfuggire così il secondo posto in classifica, Honda fa doppietta mentre Kocinski è già sicuro del titolo iridato. In Gara 2 all’ultimo giro Kocinski si tocca con Simon Crafar regalando così a Carl Fogarty l’ultimo successo conquistato finora in Indonesia.

Ricky Baheramsjah, CEO del Mandalika Grand Prix Association (MGPA), l’Organizzatore del Round di Indonesia del WorldSBK, accoglie con soddisfazione l’annuncio della Fédération Internationale de Motocyclisme (FIM) e di Dorna WSBK Organization (DWO) che hanno indicato una data per l’appuntamento di Mandalika. "Siamo fiduciosi che il circuito e il processo di omologazione possano concludersi per metà del 2021”.

Happy Harinto, Capo di Strategia e Comunicazione di MGPA, ha sottolineato che oltre a essere il proprietario degli eventi MotoGP™, DORNA è anche il detentore dei diritti del WorldSBK che è il campionato più importante al mondo per quanto riguarda le derivate di serie e che va ad affiancarsi al MotoGP™ che per le gare utilizza la tecnologia dei prototipi dei costruttori. DORNA ha concesso a MPGA i contratti da promotore sia per il WorldSBK che per il MotoGP™.

Gregorio Lavilla, Direttore Esecutivo del Campionato, ha detto: “In primo luogo tutti i team, i piloti, gli sponsor e le Case sono molto entusiasti di andare in Indonesia dato che si tratta di un Paese che ha un pubblico tra i più appassionati al mondo oltre a rappresentare un grande mercato per i costruttori. La nuovissima pista del Mandalika International Street Circuit permette al Campionato di tornare in Indonesia. Siamo molto fiduciosi che grazie a tutti gli sforzi che abbiamo messo in campo potremo arrivare con soddisfazione al termine del processo di omologazione. Dopo 23 anni di assenza è ora che il WorldSBK torni in Indonesia e siamo impazienti di farlo sul nuovissimo circuito di Mandalika con il Round in programma sull’isola di Lombok. Sono sicuro che gli appassionati indonesiani ci accoglieranno calorosamente”.

Il pilota più vincente nella storia del WorldSBK, il sei volte campione del mondo Jonathan Rea, non vede l’ora di correre per la prima volta in carriera in Indonesia: “L’ingresso dell’Indonesia sarà molto emozionante per i piloti. Per Kawasaki si tratta di un mercato importante; ci sono stato tante volte, i tifosi indonesiani sono incredibili. Infatti alcuni anni fa ho corso a Giacarta per la presentazione della Ninja 250 e ho guidato anche per le strade della capitale. C’erano tantissimi appassionati che ci seguivano. Sono sicuro che quando arriveremo lì il World Superbike riceverà una grandissima accoglienza!”

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